Una nuova dimensione di attraversamento
L’artista è invitato a esporre a Kassel in occasione della nona edizione di documenta, curata da Jan Hoet assistito da un gruppo che comprende Bart de Baere, Pier Luigi Tazzi e Denys Zacharopoulos. La manifestazione – che mette al centro il tema della singolarità dell’essere umano e della sua corporeità, espresso dal motto “From body to body to bodies” – è dislocata in diversi spazi della città (musei, più alcuni padiglioni temporanei) e comprende artisti di diverse generazioni provenienti da tutto il mondo, con i quali il curatore attiva un dialogo che è alla base della costruzione della mostra. All’interno della storica sede del Museum Fridericianum Salvadori presenta, assieme a un Verticale, 1991 (1992), posto in uno spazio intimo e raccolto, la grande opera site-specific Stanza nel momento, 1992, costituita da 111 elementi di piombo tagliati e piegati disposti sulle quattro pareti di una sala. La dimensione dell’attraversamento, già propria dell’opera, è qui amplificata su scala ambientale ed è accentuato il suo carattere esperienziale.
(Maria Corti, Cronologia 1947 - 2024, in Antonella Soldaini a cura di, Remo Salvadori, Skira, Milano 2025, p. 269)
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