Esposizioni

Indietro

"Remo Salvadori"

Ogni scultore è destinato a una propria materia di elezione e ogni materia porta racchiusa in sé la propria vocazione formale. (Henri Focillon, "La vita delle forme", 1934)
Ci sono dei canali invisibili e miracolosi che trasferiscono, dall’alto dei cieli al basso della terra, qualità e poteri, benefici, energia positiva o negativa a seconda dell’uso e delle finalità. Ci abbagliano tanto il Sole oro che il Sole nero, l’occulto pianeta che è Saturno, cioè piombo, che né luce né radiazioni lo possono attraversare. Marte è il ferro caldo e secco. L’argento è la fredda luna che poi è anche Proserpina o Diana; ecco poi Mercurio liquido e Venere-rame, il più prossimo all’oro che mescolato all’arsenico s’imbianca come l’argento. Si scava nelle viscere della terra per portarlo nella forgia, ed è umido e freddo, per altri, umido e caldo, perpetuando lo stesso dubbio sulla natura del pianeta. Venere-rame è emanazione, femminilità, corrispettiva al sole-oro. Una volta pulito e lucidato, il rame si fa specchio, strumento per eccellenza di Venere. Ma quando amore e desiderio sono troppo rivolti al proprio ego, ecco che l’immagine riflessa può diventare una trappola mortale, l’abisso del narcisismo. Poi viene lo stagno, Giove metallico, umido e caldo, aereo, che guarisce dalla malinconia, quella stretta al petto che incupisce e indebolisce il cuore. E per questo allo stagno si associa il colore arancio, caloroso come la spinta sessuale.
(Sergio Risaliti, estratto dal comunicato stampa della mostra, 2024)

Opere
Lente liquida, 2024
4 elementi: vetro, acqua, 1 elemento: rame, foglia d'oro
h 72 cm