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La grande personale "Remo Salvadori" chiude con una eredità alla città
Si è chiuso mercoledì 24 settembre il grande progetto espositivo "Remo Salvadori", a cura di Elena Tettamanti e Antonella Soldaini, prodotto da Palazzo Reale ed Eight Art Project, in collaborazione con Museo del Novecento e Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, con il patrocinio del Ministero della Cultura. La mostra, presentata a Palazzo Reale e diffusa in più luoghi simbolici della città, ha rappresentato la più vasta personale mai dedicata all’artista, confermandosi come uno degli appuntamenti di maggior rilievo della stagione delle mostre milanesi.
Dal 2 luglio alla chiusura sono oltre 200.000 i visitatori che hanno avuto occasione di apprezzare le opere di Salvadori presentate nell’ambito di un percorso composito, che ha toccato tre spazi emblematici di Milano: Palazzo Reale, il Museo del Novecento e la Chiesa di San Gottardo in Corte. L’apertura era stata preceduta da un prologo nelle sale monumentali di Palazzo Reale, la Sala delle Cariatidi e la Sala del Piccolo Lucernario, con quattro lavori storici ripensati per l’occasione.
Nel dettaglio, l’esposizione a Palazzo Reale ha registrato 20.222 presenze, mentre sono 55.900 i visitatori del Museo del Novecento e 124.000 quelli del Museo del Duomo che hanno incontrato lungo i rispettivi percorsi espositivi le opere del maestro, a testimonianza della capacità del progetto di intrecciare linguaggi, spazi e pubblici differenti.
Il percorso espositivo ha riunito 59 opere tra lavori storici e nuove installazioni site-specific, e si è distinto per la sua natura “aperta” e relazionale. Non una rassegna monografica e cronologica, ma un’esperienza in cui le opere, gli spazi e i visitatori sono stati parte di un unico organismo in continuo dialogo.
Come ha ricordato lo stesso Remo Salvadori: «Non cerco un approdo. Non cerco un’opera che mi rappresenti ma ‘sto’ con lei continuamente. Sono ‘nel momento’ e così tengo acceso ‘il fuoco’».
Le curatrici Elena Tettamanti e Antonella Soldaini commentano: «Siamo felici della straordinaria partecipazione di pubblico alla mostra di Salvadori con oltre 200.000 visitatori, a conferma della qualità del progetto e della validità della scelta di una mostra diffusa capace di intrecciare linguaggi e pubblici differenti in tre luoghi simbolici della città di Milano: Palazzo Reale, Museo del Novecento e Chiesa di San Gottardo in Corte. La donazione delle opere Alveare e Nel momento al Museo del Novecento completa l’unicità di questo progetto che suggella in un dialogo permanente il legame autentico dell'artista con Milano».
L'artista nel suo studio, Milano, 2025
© Alto//Piano
La donazione al Museo del Novecento, Milano
Remo Salvadori ha donato al Museo del Novecento, Milano le opere Alveare, 1996 (2024) e Nel momento, 1975 (2025), un ulteriore segnale di rilievo per la città.
Con questa donazione, il progetto si arricchisce di un capitolo che va oltre la dimensione temporanea dell’esposizione; attesta, inoltre, un riconoscimento del ruolo centrale di Milano nel percorso dell’artista e un atto di generosità che arricchisce il patrimonio pubblico con lavori capaci di interpretare e prolungare lo spirito della sua ricerca.
Nel momento, 1975 (2025), Museo del Novecento, Milano, 2025
© Alto//Piano
Catalogo come "cantiere"
È disponibile la pubblicazione che accompagna la mostra: un importante catalogo in due volumi, raccolti in un cofanetto edito da Silvana Editoriale. La pubblicazione, che approfondisce le principali tematiche della ricerca di Salvadori, riflette lo spirito di “cantiere” che caratterizza tanto il lavoro dell’artista quanto la costruzione del progetto espositivo, valorizzando l’interazione di competenze e prospettive differenti.
Catalogo