Una trasparenza che non occupa spazio
Nell’aprile 2018 l’artista è uno dei protagonisti della collettiva “Una fornace a Marsiglia. Cirva / A Furnace in Marseille. Cirva”. L’esposizione, curata da Isabelle Reiher e Chiara Bertola, prende vita negli spazi della Fondazione Querini Stampalia a Venezia e nelle Stanze del Vetro sull’isola di San Giorgio. Il progetto, iniziato l’anno precedente, prevede che ogni artista invitato si rechi a Marsiglia per entrare in contatto e conoscere le tecniche di lavorazione del vetro del Centre international de recherche sur le verre et les arts plastiques (Cirva), una fornace statale collocata nel cuore della città.
Salvadori si reca in città nel dicembre del 2017 e, come di consueto, prima di procedere alla realizzazione della sua opera stringe forti legami con il luogo e le persone che vi lavorano: “Remo Salvadori è entrato al Cirva, con grande discrezione, nel dicembre 2017”, si legge nel catalogo dell’esposizione. “In primo luogo, ha voluto conoscere tutti i membri dell’équipe, comprenderne la personalità, la sensibilità e il rapporto con il vetro. Ha trascorso un’intera giornata a parlare di musica, letteratura, viaggi e arte. Solo una volta stabilito il primo contatto e dopo aver costruito un legame, sono iniziate le prove in laboratorio”. Così, nella fornace marsigliese prende vita una lucente versione in vetro trasparente di Modello, opera storica che in questa occasione diviene “una trasparenza che non occupa spazio”.
(Laura Conconi, Maria Corti, Cronologia, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, p. 536)
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