Modello, 1978 (2018)

vetro
44 x 27 x 14 cm
Esperienza di tempo e di luogo non gravitazionale
I luoghi sono quattro gallerie. Nella prima si rappresenta con un contenitore caldo di elementi organici. La seconda ha offerto una sua rilettura spaziale. La terza si è reso visibile l’uso dei materiali ivi trovatisi. Nella quarta l’esperienza dell’intero percorso si raffredda in forma di ceramica. Ne nasce un oggetto: un modello. Un esemplare originario. Gravità zero. Esperienza di tempo e di luogo non gravitazionale.
(Remo Salvadori in conversazione con Antonella Soldaini, Milano, 2022-2024)
Una trasparenza che non occupa spazio
Nell’aprile 2018 l’artista è uno dei protagonisti della collettiva “Una fornace a Marsiglia. Cirva / A Furnace in Marseille. Cirva”. L’esposizione, curata da Isabelle Reiher e Chiara Bertola, prende vita negli spazi della Fondazione Querini Stampalia a Venezia e nelle Stanze del Vetro sull’isola di San Giorgio. Il progetto, iniziato l’anno precedente, prevede che ogni artista invitato si rechi a Marsiglia per entrare in contatto e conoscere le tecniche di lavorazione del vetro del Centre international de recherche sur le verre et les arts plastiques (Cirva), una fornace statale collocata nel cuore della città.
Salvadori si reca in città nel dicembre del 2017 e, come di consueto, prima di procedere alla realizzazione della sua opera stringe forti legami con il luogo e le persone che vi lavorano: “Remo Salvadori è entrato al Cirva, con grande discrezione, nel dicembre 2017”, si legge nel catalogo dell’esposizione. “In primo luogo, ha voluto conoscere tutti i membri dell’équipe, comprenderne la personalità, la sensibilità e il rapporto con il vetro. Ha trascorso un’intera giornata a parlare di musica, letteratura, viaggi e arte. Solo una volta stabilito il primo contatto e dopo aver costruito un legame, sono iniziate le prove in laboratorio”. Così, nella fornace marsigliese prende vita una lucente versione in vetro trasparente di Modello, opera storica che in questa occasione diviene “una trasparenza che non occupa spazio”.
(Laura Conconi, Maria Corti, Cronologia, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, p. 536)
"Remo Salvadori. Continuo Infinito Presente / Sostare / Nel Momento", Stiftung Insel Hombroich, Neuss, 2018
Photo © Attilio Maranzano

Modello, 1978 (2018)

vetro
44 x 27 x 14 cm
Esperienza di tempo e di luogo non gravitazionale
I luoghi sono quattro gallerie. Nella prima si rappresenta con un contenitore caldo di elementi organici. La seconda ha offerto una sua rilettura spaziale. La terza si è reso visibile l’uso dei materiali ivi trovatisi. Nella quarta l’esperienza dell’intero percorso si raffredda in forma di ceramica. Ne nasce un oggetto: un modello. Un esemplare originario. Gravità zero. Esperienza di tempo e di luogo non gravitazionale.
(Remo Salvadori in conversazione con Antonella Soldaini, Milano, 2022-2024)
Una trasparenza che non occupa spazio
Nell’aprile 2018 l’artista è uno dei protagonisti della collettiva “Una fornace a Marsiglia. Cirva / A Furnace in Marseille. Cirva”. L’esposizione, curata da Isabelle Reiher e Chiara Bertola, prende vita negli spazi della Fondazione Querini Stampalia a Venezia e nelle Stanze del Vetro sull’isola di San Giorgio. Il progetto, iniziato l’anno precedente, prevede che ogni artista invitato si rechi a Marsiglia per entrare in contatto e conoscere le tecniche di lavorazione del vetro del Centre international de recherche sur le verre et les arts plastiques (Cirva), una fornace statale collocata nel cuore della città.
Salvadori si reca in città nel dicembre del 2017 e, come di consueto, prima di procedere alla realizzazione della sua opera stringe forti legami con il luogo e le persone che vi lavorano: “Remo Salvadori è entrato al Cirva, con grande discrezione, nel dicembre 2017”, si legge nel catalogo dell’esposizione. “In primo luogo, ha voluto conoscere tutti i membri dell’équipe, comprenderne la personalità, la sensibilità e il rapporto con il vetro. Ha trascorso un’intera giornata a parlare di musica, letteratura, viaggi e arte. Solo una volta stabilito il primo contatto e dopo aver costruito un legame, sono iniziate le prove in laboratorio”. Così, nella fornace marsigliese prende vita una lucente versione in vetro trasparente di Modello, opera storica che in questa occasione diviene “una trasparenza che non occupa spazio”.
(Laura Conconi, Maria Corti, Cronologia, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, p. 536)
"Una fornace a Marsiglia. CIRVA / A furnace in Marseille. CIRVA", Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2018
Photo © Enrico Fiorese