Nel momento, 1974 (2007)

111 elementi, piombo
25 × 25 × 1 cm ciascuno
L'unità della singolarità
"L'avvicinarsi a Nel momento vuol dire entrare in un processo dove l'artista ha agito su un foglio di materia, il piombo, in un intervallo di tempo, legato alla sua vita, seguendo un'idea, un'immaginazione che partecipa però di un discorso filosofico e visivo, basato su una profonda teoria dell'arte e dell'estetica. L'immettersi in questo territorio di Salvadori avviene attraverso l'esistenza di 111 elementi, un numero non casuale, perché formato e multiplo di altri numeri, ad alto significato simbolico. 111 scaturisce dall'allineamento per tre volte del numero 1. Evoca quindi la sommatoria di unità, quanto richiama li numero 3, segno di perfezione e di equilibrio. [...] Le sue componenti fanno parte di un tutto, ma rimangono uniche. Ogni figura che porta alla formazione dell'arabesco finale è essenzialmente un insieme autonomo ed esclusivo, pur partecipando della molteplicità che crea il tutto. Ogni unità è realizzata in foglio di piombo per cui al sua esistenza è legata alla scrittura o all'esercizio manuale di uno scrivere e di un esercitarsi sulla superficie: l'arte quindi come un documento del fare e del comunicare."
(Germano Celant, Nel momento, in Remo Salvadori. Nel momento, 1993, Verba DDB Needham collezione, Milano 1993, s.p.)
"Remo Salvadori", Christian Stein, Pero, 2017
Photo © Agostino Osio

Nel momento, 1974 (2007)

111 elementi, piombo
25 × 25 × 1 cm ciascuno
L'unità della singolarità
"L'avvicinarsi a Nel momento vuol dire entrare in un processo dove l'artista ha agito su un foglio di materia, il piombo, in un intervallo di tempo, legato alla sua vita, seguendo un'idea, un'immaginazione che partecipa però di un discorso filosofico e visivo, basato su una profonda teoria dell'arte e dell'estetica. L'immettersi in questo territorio di Salvadori avviene attraverso l'esistenza di 111 elementi, un numero non casuale, perché formato e multiplo di altri numeri, ad alto significato simbolico. 111 scaturisce dall'allineamento per tre volte del numero 1. Evoca quindi la sommatoria di unità, quanto richiama li numero 3, segno di perfezione e di equilibrio. [...] Le sue componenti fanno parte di un tutto, ma rimangono uniche. Ogni figura che porta alla formazione dell'arabesco finale è essenzialmente un insieme autonomo ed esclusivo, pur partecipando della molteplicità che crea il tutto. Ogni unità è realizzata in foglio di piombo per cui al sua esistenza è legata alla scrittura o all'esercizio manuale di uno scrivere e di un esercitarsi sulla superficie: l'arte quindi come un documento del fare e del comunicare."
(Germano Celant, Nel momento, in Remo Salvadori. Nel momento, 1993, Verba DDB Needham collezione, Milano 1993, s.p.)