Un invito a percepire il luogo
Le opere di Remo Salvadori sono fortemente legate alla dimensione del corpo umano, alla persona che guarda e vive l'opera. Allo stesso tempo, anche il modo in cui sono state create è vicino a noi. Non solo capiamo, ma sentiamo anche, come Salvadori ha tagliato, modellato e disposto i suoi materiali. Si potrebbe dire che il suo lavoro è accessibile, invitandoci ad andare oltre il fascino iniziale delle variazioni di forme geometriche, ad assorbire la colorazione e la luminosità intrinseca dei materiali e ad esplorare la loro forma e disposizione, a volte complessa, in ulteriori fasi. In questo senso, anche se la dimensione è qui completamente diversa, il Germoglio di Remo Salvadori per Peccioli equivale ad un invito a percepire il luogo attraverso la sua opera. [...] Il fiore della vita, a cui si allude nell'opera, è un simbolo che compare già in elementi architettonici precristiani. Nella sua sede di Peccioli, nel contesto di un gigantesco impianto di biogas e in un rapporto di tensione diretta con la grande opera pittorica di David Tremlett, la suggestione dei semi e il loro sviluppo in fiori evocano una visione molto concreta e lungimirante dell'emergente, della creazione e di una nuova vita. Nelle parole di Remo Salvadori: "Se il cerchio è di autore superiore, la sua indicazione ci rivela la vastità oltre la dimensione terrena".
(Frank Boehm, testo scritto in occasione dell'inaugurazione di Germoglio, 2024)
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