Un alfabeto di possibili derivazioni
"Alfabeto, installato come un manifesto all'entrata dell'edificio. Mentre lui stesso lavora i fogli di piombo, stagno, rame, argento e oro, nei quali gli intagli, le piegature e le flessioni sono frutto di un lavoro manuale che ha come risultato diverse geometrie, la lavorazione del mercurio in un tubo di vetro e l'intreccio di corde di filo di ferro per farne un cerchio esigono la mano di attenti e sensibili specialisti. Il ricongiungimento di un esempio di ognuno dei suoi diversi gruppi di lavori, che sono dedicati ai sette metalli, definisce l'opera come una base possibile, come alfabeto di derivazioni assai diverse."
(Frank Boehm, Luoghi e incontri, in Remo Salvadori. Continuo Infinito Presente / Sostare / Nel Momento, catalogo della mostra [Neuss, Stiftung Insel Hombroich, 9 settembre-9 dicembre 2018], Distanz, Berlin 2019, p. 183)
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