Dissipare il peso e la materia
"Un procedere dinamico presente nella serie di lavori che aspirano a esaltare l’inconsistenza della vera sostanza che permea la vita dall’interno, per dissipare il peso e la materia, come in Verticale, 1991 (1997) dove il contrasto tra il pieno del rame e il vuoto dei bicchieri si tramuta in un acquario multiplo: una cristallizzazione in cui galleggiano il non solido e il luminoso. Un indurimento del trasparente che, sostenuto dal rapporto amoroso del rame, esprime il travaglio di un tentativo di trasformazione dell’arte in una passione interna. Qualcosa di decantato che si accumula dinanzi all’osservatore ed è documento di un attraversamento di tutte le possibili sostanze, così da permettere tra loro uno scambio e una trasmissione di energia."
(Germano Celant, Sinfonie interiori, in Remo Salvadori. Continuo Infinito Presente / Sostare / Nel Momento, catalogo della mostra [Neuss, Stiftung Insel Hombroich, 9 settembre-9 dicembre 2018], Distanz, Berlin 2019, p. 170)
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