L'interazione del vedersi
Il suo modo di aggiungere forma è un mettere a fuoco la peculiarità dello spazio che [...] i suoi oggetti delimitano. [...] prende forma un’architettura della percezione in cui lo spazio è costruito dall’interazione del vedersi, dalla capacità di riportare a sé lo sguardo che proviene dall’altro. Il luogo fisico della costruzione è, dunque, quello dell’essere.
(Francesca Pasini, Lo spazio è un germoglio, in “Il Secolo XIX”, 11 gennaio 1989, p. 9)
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