Canne di rame
Progetto di luce che danza su nonagenari allineamenti di canne di rame, il mirabile rivestimento, che fascia con ritmi alternati e consecutivi l’intero ambiente [...] I segmenti delle canne di rame salgono lungo le pareti, [...] poggiati da una manualità che [...] pensa all’alleggerimento che lo spirito ne trae. Si può sostare a lungo e il tempo non passa.
(Bruno Corà, Formā Urbis, in XXIII Biennale Gubbio. Formā Urbis, catalogo della mostra [Gubbio, 23 novembre 1996-12 aprile 1997], Edizioni L’Arte Grafica, Gubbio 1997, pp. 21-22)
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