Ecce Homo, 1985 (2009)

rame
176 x 98 x 0,3 cm
Metalli meteoritici
"Il ferro, il rame, l’oro vengono dalle meteoriti, che cadono sulla terra ricche di sacralità celeste. I maya dello Yucatán, gli incas del Perù, gli aztechi imparano a lavorare i metalli
meteoritici ancora prima dei minerali ferrosi terrestri. A essi associano le parole 'lampo celeste', 'stella' e vi forgiano simboli rituali e religiosi. In un noto libro, Mircea Eliade racconta come in alcune cosmogonie dei culti preadamitici fu percepita la presenza dei metalli nel suolo. La Terra Madre era stata fecondata dalle pietre di luce che vengono dal cielo e le aveva accolte nel suo ventre per far circolare sulla superficie del mondo il ritmo cosmico di morte e rinascita. Le sue viscere erano dunque sacre perché sessualizzate dai tuoni che giungono dall’alto."
(Davide Bondì, Infanzia e forma dei metalli, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, p. 56)
"Semper. Bagnoli, Bianchi, Salvadori nel palazzo di Clemente VII", Palazzo Medici Riccardi, Firenze, 2009
Photo © Serge Domingie, Firenze

Ecce Homo, 1985 (2009)

rame
176 x 98 x 0,3 cm
Metalli meteoritici
"Il ferro, il rame, l’oro vengono dalle meteoriti, che cadono sulla terra ricche di sacralità celeste. I maya dello Yucatán, gli incas del Perù, gli aztechi imparano a lavorare i metalli
meteoritici ancora prima dei minerali ferrosi terrestri. A essi associano le parole 'lampo celeste', 'stella' e vi forgiano simboli rituali e religiosi. In un noto libro, Mircea Eliade racconta come in alcune cosmogonie dei culti preadamitici fu percepita la presenza dei metalli nel suolo. La Terra Madre era stata fecondata dalle pietre di luce che vengono dal cielo e le aveva accolte nel suo ventre per far circolare sulla superficie del mondo il ritmo cosmico di morte e rinascita. Le sue viscere erano dunque sacre perché sessualizzate dai tuoni che giungono dall’alto."
(Davide Bondì, Infanzia e forma dei metalli, in Remo Salvadori, a cura di Antonella Soldaini, Skira, Milano 2025, p. 56)