Orientare lo sguardo nel momento
Ogni paesaggio ha una propria misura dell’abitare, unica, irripetibile e irriproducibile: la misura dell’esistenza. Abito un paesaggio dunque sono. Qui ho la mia esistenza temporanea e con l’arte posso entrare nella temporalità: posso rimanere in un paesaggio. [...] Il corpo entra in relazione con il mondo tramite uno stato sensoriale fonte di conoscenza. Percepire è conoscere e riconoscere i luoghi, il loro valore, la trasformazione: un sapere spazio-temporale, risultato del dialogo tra l’uomo e il suo vissuto. Questo dialogo interessa la capacità di vedere, orientando lo sguardo per incontrare nel momento tempi e spazi differenti connettendoli nella dialettica osservatore-oggetto osservato. [...] Nel momento in cui osservo un paesaggio sosto per coglierne la profondità, per vedere, sinonimo di conoscere.
(Massimo Venturi Ferriolo, Paesaggi, testo inedito, 2020)
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